Quixadá, 28 luglio 2020
Carissimi, siamo le Sorelle della missione di Quixadá: ben ritrovati dopo questo periodo della pandemia. Come state? Noi stiamo tutte bene e anche i bambini. Qui a Quixadá questa infezione, non è tanto grave come invece lo è nelle altre regioni del Brasile: ci sono alcuni casi di persone con il “corona-virus”, ma, grazie a Dio pochissimi morti. Anche un bambino del nostro quartiere, Kaliel, di sei mesi, l´ha preso ma in pochissimi giorni è guarito. Qui le Chiese non sono ancora aperte, ma noi siamo sempre riuscite ad andare a Messa dal Vescovo Emerito, Don Adelio, che celebra alla presenza di un numero ristretto di fedeli: alcuni negozi hanno riaperto un mese fa, altri in questi giorni. Comunque noi continuiamo il nostro lavoro in questa favela assistendo i bambini e le loro famiglie provvedendo il necessario; oltre a questo, in questi giorni, abbiamo aiutato altre famiglie povere (abbiamo distribuito più di duecento borse di spesa). Ecco adesso vi raccontiamo un po’ di alcuni bambini: un nostro bambino, Ryan di sei anni, ha avuto sempre il desiderio di avere una carrozza (un carretto con l’asinello, che qui è comune come mezzo di trasporto); la mamma di questo bambino è riuscita, con molti sacrifici, ad acquistare questa carrozza e lui, adesso, è tutto contento e aiuta lo zio, trasportando sabbia, cemento, ecc. Un altro bambino della stessa età, anche lui appassionano di asinelli, un giorno l’abbiamo visto arrivare con un asinello che aveva trovato in mezzo ai campi: lo ha legato con una corda e lo portava a spasso; passando vicino alla missione, ha visto una sorella che stava lavorando fuori nel cortile e si è offerto di aiutarla: gli abbiamo risposto che in quel momento non avevamo bisogno e lui ci ha detto che se abbiamo bisogno possiamo chiamarlo.
Infine, qualche mese fa, abbiamo visto insieme a Madre Luigina la necessità di uno spazio più grande e sicuro dove i bambini possano giocare, perché lo spazio che ora utilizzano è stretto ed è sopra la cisterna che raccoglie l’acqua piovana: quindi continuare a saltarci sopra può diventare un pericolo. Con Luigina abbiamo pensato di far costruire un piccolo parco giochi dove prima c´era un cortile! Questo spazio non veniva molto utilizzato dai bambini perché a causa del troppo caldo o per la stagione delle piogge, non potevamo portarli. La costruzione è iniziata, sono già a metà del lavoro: questo nuovo spazio verrà coperto, così non ci sarà più il problema del sole e della pioggia. Sono necessari anche dei lavori nel garage dove mettiamo la macchina, perché l’intonaco sta cadendo a pezzi: così, visto che ci sono i muratori, abbiamo pensato di fare anche questo lavoro e di rifare anche le pareti dello spazio dove accogliamo i bambini, perché stanno cedendo, a causa dell’umidità. Quindi in questo periodo stiamo sostenendo diverse spese. Ringraziamo di cuore, per questo, tutti i membri dell’Associazione che hanno provveduto ad inviarci del denaro e tutti coloro che ci aiutano a mantenere la missione. Un caro saluto a tutti e ancora grazie di cuore.
Vi ricordiamo nelle nostre preghiere, Sorelle dalla missione.