Relazione dal Brasile Maggio 2024
12 maggio 2024
Carissimi amici del gruppo di preghiera, siamo le Sorelle di Quixadá, Brasile, e con questa breve lettera condividiamo con voi alcuni aspetti della vita della missione. Innanzitutto, noi stiamo bene e anche i bambini che ogni giorno accogliamo, sempre presenti e numerosi!
Vi chiediamo, invece, ci ricordare nella vostra preghiera una zona del Brasile che in queste ultime settimane é stata colpita da inondazioni molto forti; sicuramente le notizie di tutti i disastri causati dalla pioggia saranno arrivate anche lí. Anche qui da noi quest’anno la pioggia é stata abbondante e ha causato, nei mesi scorsi, disastri nelle strade della nostra cittá: tante delle famiglie dei nostri bambini hanno perso tutto quello che avevano in casa, ma, grazie a Dio, non ha causato morti.
Per il resto, qui nella nostra favela ci rendiamo sempre piú conto delle situazioni di estrema povertá, non solo materiale, ma anche a livello di valori umani, che tanti vivono. Vi raccontiamo, brevemente, la storia di un nostro bambino, Jonata, di cinque anni. La mamma, 36 anni, ci raccontava che fin da adolescente é nel mondo della prostituzione, alcol e droga…noi la conosciamo bene! In certi giorni é talmente frastornata che non sembra neppure lei, la vedi passare per strada stralunata…lei ha sei figli, di padri differenti, e Jonata é il penultimo. Qualche mattina fa, quando é arrivato qui da noi ci ha detto di aver passato fuori la notte (ha cinque anni…), perché nessuno, la sera prima, gli ha aperto la porta di casa; chissá dov’era la mamma, che spesso e volentieri vediamo uscire di sera per andare chissá dove… e queste creature, da sole, devono imparare a cavarsela alla meno peggio, anche dormendo, soli, dove possono.
Noi parliamo spesso con questa mamma, le abbiamo chiesto se non desideri cambiare vita, anche per i suoi figli, e lei ci risponde sempre: “zia”, perché anche lei, come i bambini, ci chiama cosí… “vorrei ma qui non riesco… passa sempre qualcuno in casa e mi chiama per andare a bere o fumare e io non so dire di no”…
e qui, questa é la situazione non solo di questa mamma, ma di molte altre e cosí, quando anche noi, con i bambini, abbiamo preparato la scorsa settimana un piccolo ricordo per la festa della mamma, ci ha stretto il cuore un’altra bambina, Ester, di tre anni, che ci ha detto: “ma io non ho mamma, ho solo mio papá”, ed é vero, perché non vede quasi mai la mamma che l’ha abbandonata e che abita in un’altra zona della cittá.
Un’altra di queste mamme che ogni settimana aiutiamo con una spesa, ci ha detto che da adesso in poi ha deciso di cambiare vita, di non usare piú i soldi per comprare la droga ma per le cose di casa… finora non aveva pentole né fornello…Per questo, veramente ringraziamo di cuore tutti voi che ci aiutate, con la preghiera e il sostegno materiale, a continuare il nostro servizio in questa favela; almeno qui i bambini trovano un rifugio e un ambiente sereno e anche per gli adulti la missione é comunque una presenza importante e significativa! Oltre il nostro lavoro quotidiano con i bambini, nei fine settimana continuiamo a visitare alcune comunitá della campagna per momenti di formazione, soprattutto con i gruppi giovani.
Dal mese scorso una ragazza di una di queste comunitá ci ha chiesto di essere accompagnata per un cammino spirituale e per un discernimento sulla Volontá di Dio nella sua vita: ringraziamo il Signore per quei giovani che coltivano in cuore il desiderio di conoscerLo e vivere alla luce della Sua Parola! Infine, il prossimo 2 di Giugno riceveremo la visita Pastorale del nostro Vescovo che in quei giorni visiterá le realtá presenti nella nostra Parrocchia; passerá in Fraternitá nel pomeriggio, prima della S. Messa. Noi lo conosciamo giá perché, appena nominato, lo scorso anno, dopo una settimana dal suo arrivo, aveva chiamato in Fraternitá chiedendo se poteva visitare la missione… cosí ci conosce bene e, vedendo il nostro servizio con i bambini e le famiglie piú povere, quando in Curia arriva Provvidenza di frutta o verdura ci ha giá chiamate piú di qualche volte per andare a prenderla. Ringraziamo il Signore per questo grande dono, della vicinanza del nostro Pastore!
Bene, per ora é tutto: un caro saluto a D. Roberto, a tutti voi che sappiamo avete a cuore la missione, e a tutti i soci all’Associazione. Sia il Signore Gesú a ricompensare la vostra generositá! Un caro saluto, unite nella preghiera, Sorelle e bambini dal Brasile.