Ritiro degli uomini (25/11/2018)

1 Dic , 2018 - Catechesi

CHE COSA CI INSEGNA NOÈ
(Leggere Gen. 6,5 e seguenti)

Dio si pentì di aver creato l’uomo, perché ha visto che la sua malvagità era grande sulla terra, così decise di cancellarlo, però Noè trovò Grazia agli occhi di Dio. Dio chiamò Noè e gli confidò il suo pensiero, poi disse: «Fatti un’arca di legno di cipresso».
Perché in legno di cipresso? Perché il cipresso non viene intaccato dai tarli; i tarli hanno il potere di distruggere, di demolire. Perché si mettono i cipressi nei cimiteri? Perché ricordano l’Eternità, una vita che non finisce, ma è eterna.
Poi Dio dà delle indicazioni a Noè sul come doveva fare questa arca: Noè obbedì e fece questa arca.
Tutti lo deridevano e si chiedevano: «Come è possibile, è da tanto tempo che non piove, ora questo parla di diluvio delle acque».
Passato il tempo, finita l’arca, il Signore diede ordine a Noè di entrare nell’arca: lui e tutta la sua famiglia e ogni coppia di bestiame, entrarono e le acque cominciarono a invadere la terra; le acque crebbero e sollevarono l’arca verso il Cielo, la pioggia furiosa continuò a cadere irruenta per quaranta giorni sulla terra, e morì ogni essere vivente, tranne Noè e quelli che stavano nell’arca.
Cosa dice a noi questo episodio Biblico? Dio ci sta dicendo di preparare la nostra arca, e preparare questa arca vuol dire uscire da noi stessi, dalla nostra vita sbagliata per entrare nell’Arca della salvezza.
Sì, per cambiare bisogna uscire dai nostri peccati, dalla porta dei nostri compromessi, dalle nostre tristezze per entrare nella pace, per essere guariti dalle nostre ferite, ma per essere guariti bisogna cominciare a costruire questa arca. Cosa vuol dire? Vuol dire che devo cominciare a prendere sul serio la Parola di Dio.
Quando è che si prende sul serio la Parola di Dio? Quando si comincia a praticarla, quando, dopo aver letto, si comincia a credere che ciò che abbiamo letto si realizza con certezza.
La Parola di Dio poi ci racconta sempre in Gen. al capitolo 8, che: «Dio si ricordò di Noè e di tutta la sua famiglia e dopo quaranta giorni fece passare un vento che spazzò via le acque dalla terra e le acque calarono dopo centocinquanta giorni».
Cosa ci dice questo? Ci dice che la nostra guarigione ha bisogno di un tempo di purificazione e di fiducia, poi arriverà il vento dello Spirito Santo e spazzerà via la nostra zavorra interiore per farci abitare dentro l’arca purificata dall’Amore di Dio e dal Suo Spirito Santo.
Ancora, la Parola di Dio ci racconta che Noè, dopo quaranta giorni, aprì la finestra dell’arca e fece uscire un corvo per vedere se le acque si fossero abbassate; il corvo uscì, ma subito ritornò e Noè capì che le acque erano ancora alte sulla terra.
Cosa dice a noi, questo? Ci dice che spesso la nostra fiducia vacilla e con facilità iniziamo un cammino, ma poi con grande facilità torniamo alla vecchia vita di prima e così facciamo entrare di nuovo quel corvo che porta disordine. Allora, il Signore ci invita ad aprire la finestra dell’arca del nostro cuore per far uscire quel corvo che abbiamo tanto coccolato per anni, e far sì che possa occupare il posto del corvo lo Spirito Santo, cioè, far uscire il male da noi per ospitare lo Spirito Santo che ci guarisca.
Noè ci insegna ad avere pazienza e continuare ad avere fiducia. Ecco, la nostra vita è un’arca fatta di porte e finestre, noi dobbiamo vigilare su queste porte e finestre perché il male non prenda posto in noi. Il nostro compito è quello di liberarci dal male che già ha preso posto nella nostra vita; ma come fare, ci abbiamo provato tanto!
Sì, ci abbiamo provato, ma siamo stati incostanti, abbiamo iniziato con entusiasmo, ma poi non abbiamo avuto pazienza e poco fiducia che queste acque calassero. Una cosa importante è liberarci dalla superbia di credere che ce la possiamo cavare da soli; «Io, se voglio, smetto di bere, io, se
voglio, cambio quando voglio…». Questa superbia non apre le porte a Gesù, ma le chiude ermeticamente. Gesù ci chiede solo fiducia, il resto lo fa Lui.
Noi siamo invitati, come Noè, a preparare l’arca, perché Dio non toglie gli ostacoli, quelli sono conseguenza del peccato dell’uomo, ma assicura protezione e salvezza a quelli che si fidano di Lui.
Gesù ci chiede fiducia, pazienza come quella di Noè, prudenza, e soprattutto ci chiede di mettere in pratica la Sua Parola. Non basta leggere la Parola, non basta studiarla, siamo chiamati a viverla. Sì, è allora che Dio manda il vento dello Spirito Santo su di noi e questo spazza via le acque torbide del nostro peccato, guarisce le nostre ferite, libera la nostra vita dalle catene del peccato e ci trasforma, fa uscire da noi l’uomo/donna giusto/a che trova Grazia agli occhi del Signore come ha trovato Noè.
Allora, anche noi cominciamo a costruire la nostra arca, e l’arca del nostro tempo e di tutti i tempi è Maria: stiamo attaccati a Maria.
Tutti abbiamo bisogno dell’amore di una madre che ci fa essere noi stessi, che si accorga dei nostri bisogni come alle nozze di Cana; solo così potremo spalancare le nostre porte e finestre e ci troveremo proiettati in una vita nuova, in una terra nuova, in un mondo di pace.
Allora anche noi ci sentiremo chiamare da Dio come Noè, sentiremo la voce di Dio che ci dice: «Esci dall’arca tu e la tua famiglia», perché Dio, quando agisce su di te, guarisce anche tutta la tua famiglia, tutti i tuoi cari. Quando uno vive una vita storta in famiglia rende storta anche la vita degli altri, e così è anche quando vivi una vita buona, la benedizione la godono anche tutti gli altri.
La Parola di Dio su Noè si conclude così: «Noè uscì dall’arca lui e la sua famiglia e la sua vita diventò feconda». Anche la nostra vita diventa feconda se noi ci lasciamo guarire dallo Spirito Santo e la nostra arca non subirà nessun danno perché guardata da Dio e protetta da Maria. La nostra vita allora si innalzerà verso il Cielo, lasciando le acque torbide del peccato, del male, dell’egoismo, della superbia, ed entrerà nelle acque cristalline dello Spirito Santo sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria.

DOMANDA: – Tu stai costruendo la tua arca sulle indicazioni di Maria? S. Rosario, vita sacramentale, approfondimento della Parola di Dio?

Video della catechesi

Scarica la catechesi