Quixadá, giovedì 1° febbraio 2018
Carissimi,
siamo le Sorelle dalla missione di Quixadá. Come state? Noi stiamo bene e ringraziamo il Signore, perché dopo una lunga attesa è arrivata un po’ di pioggia; era da tempo che non si vedeva una goccia d’acqua! Finalmente, in questi giorni, è arrivata: non ha piovuto molto, ma il giusto per abbassare la polvere!
In questo periodo, come tutti gli anni, ci siamo occupate di fare dei lavori per sistemare gli ambienti dove accogliamo i bambini: sale, refettorio e bagni. Qui, purtroppo, la sabbia contiene il sale, si fa tutto nuovo e dopo pochi mesi si deve rifare tutto, perché le pareti si scrostano e viene giù la calce. Dopo averne parlato con Madre Luigina, abbiamo chiamato i muratori che ci hanno suggerito di buttare giù le pareti, rifare l´intonaco nuovo e mettere le piastrelle, perlomeno nelle sale dei bambini. Così sono iniziati i lavori, quindi in questi giorni c’è tutto sotto sopra, ma ormai stanno per finire. Questo comporta una grossa spesa, ma necessaria; speriamo di poter risolvere il problema! Per questo ringraziamo di cuore tutti voi, che sostenete la missione.
Per il resto, i bambini stanno bene e sono contenti di trovare il loro ambiente pulito e ordinato.
In questi giorni siamo andate in una comunità di campagna che accompagniamo con la visita alle famiglie e gli incontri con i giovani; una ragazza del posto ci accompagnava sempre nelle visite; questa volta, quando siamo arrivate, ci hanno avvisate che la ragazza, di diciassette anni, era morta da pochi giorni; aveva un tumore alla testa. Immaginate il dolore dei genitori, anche perché era figlia unica. Tutti ci hanno detto di essere stati edificati di come si è preparata alla morte; ha voluto il Sacerdote che le stesse vicino, si è confessata, incoraggiava i genitori dicendo loro di non preoccuparsi, che non dovevano piangere. Dopo la sua morte, si sono a riunite molte famiglie che prima avevano diversi attriti fra di loro; si sono chiesti perdono; molti si sono riavvicinati alla Chiesa e tra questi anche i suoi genitori. Il papà ci ha detto che adesso prega quando si sveglia la mattina e anche alla sera, prima di andare a dormire, prega il Rosario insieme alla moglie. Ringraziamo il Signore perché, nonostante questo grande dolore, stanno vivendo tanta pace; tutto ciò li ha portati ad avvicinarsi a Dio e adesso hanno iniziato a pregare seriamente.
Bene, per ora è tutto; un caro saluto a tutti voi.
Unite nella preghiera, Sorelle dal Brasile.